16 Mag IO e LEI non potevamo sapere cosa ci riservasse il TEMPO !
CI SIAMO TROVATE MOLTE VOLTE, UNA DI FRONTE ALL’ ALTRA, SORSEGGIANDO UN CAFFE’,
ERAVAMO GIOVANI…
AVEVAMO UNA VENTINA DI ANNI, L’ ETA’ IN CUI SI PIANIFICA IL PROPRIO FUTURO, ALMENO
COSI’ CREDEVAMO, I TANTI PROGETTI E LE MOLTE RISATE CHE IN QUEI POMERIGGI CI ACCOMPAGNAVANO.
NE IO E NE LEI POTEVAMO PENSARE COSA CI RISERVASSE IL TEMPO…
UN MOTIVO SEMPLICE MI FA SCRIVERE DI LEI…
UNA RAGAZZA TANTO GIOVANE, QUANTO SOLARE, BELLA E GENTILE, QUALCHE GIORNO FA HA
LASCIATO QUESTA TERRA, ED IO VORREI LASCIARE UNA TRACCIA SCRITTA CHE RICORDI IL SUO PASSAGGIO TRA DI NOI!
SIMONA HA LASCIATO IL SUO CORPO, IN SILENZIO, CON LA SUA FAMIGLIA VICINO, I PARENTI, GLI AMICI,
AMATA DA TUTTI.
SONO ANDATA DA LEI UNA DOMENICA POMERIGGIO, SAREI VOLUTA ANDARE PRIMA MA IN QUEI GIORNI
LA MIA SALUTE NON MI ASSISTEVA ED HO DOVUTO ASPETTARE…
QUELLO CHE MI DOMANDAVO NEL MENTRE ANDAVO DA LEI,
COSA POSSO DIRGLI PER CONSOLARLA?
COSA DIRE AD UNA DONNA CHE STA COMBATTENDO CONTRO IL PIU’ BRUTTO DEI MALI ?
TANTE DOMANDE MI SONO FATTA, MA QUELLA DOMENICA, IN QUEL GRANDE LETTO…NESSUNA PAROLA SERVIVA. HA APERTO UN MOMENTO GLI OCCHI, DATO UN OCCHIATA VELOCE E LI HA RICHIUSI.
IN QUELL’ ISTANTE HO POTUTO VEDERE I SUOI OCCHI, QUASI TRASPARENTI, FACEVA RESISTENZA IL CORPO.
LA SUA ANIMA ERA GIA’ IN VIAGGIO VERSO IL PARADISO.
SI E’ SPENTA QUALCHE ORA DOPO, E’ STATO UN GRANDE DOLORE…
NON SO, HO AVUTO UNA STRANA EMPATIA CON LEI, NEL MOMENTO DEL SUO MAGGIOR DOLORE,
MI HA FRASTORNATO, NON POTEVO PENSARE A LEI CHE MI SI STRINGEVA IL CUORE DAL DOLORE.
HO RIMESSO INSIEME I MIEI PEZZI E POI HO PENSATO, VORREI FARE QUALCOSA PER LEI!
L’ UNICA COSA CHE POSSO FARE E’ RACCONTARLA IN POCHE RIGHE…
HO CHIESTO SEMPRE NOTIZIE SULLA SUA SALUTE DURANTE LA SUA MALATTIA, E MI RISPONDEVANO CHE , NON SI PREOCCUPAVA MAI DI LEI, MA PENSAVA AI SUOI FIGLI, DOVERLI LASCIARE IN UN ETA’ DOVE AVREBBERO ANCORA BISOGNO DELLA MAMMA. SI RACCOMANDAVA ALLE SORELLE CHE LI SEGUISSERO NELLA CRESCITA.
E LA PIU’ GRANDE RACCOMANDAZIONE LA FACEVA PER SUA MADRE, DI STARGLI VICINO PERCHE’ IL DOLORE CHE DOVRA’ SOSTENERE E’ IL PIU’ GRANDE DI TUTTI, LA PERDITA DI UNA FIGLIA CHE HA VISTO SPEGNERSI GIORNO PER GIORNO.
SIMONA, ANCHE IN QUEL MOMENTO, SAPENDO CHE NON CE L ‘AVREBBE FATTA HA PENSATO SOLO AI SUOI CARI. MAI UN MOMENTO SI E’ PREOCCUPATA PER LEI.
ERA UNA DONNA SPECIALE, UN ESEMPIO, NON SI LAMENTAVA MAI, NEMMENO QUANDO AVREBBE DOVUTO.
HO VOLUTO SCRIVERE DI LEI PERCHE’ LA REPUTO UNA GRANDE PERSONA, UNA MADRE ECCEZIONALE, UNA FIGLIA E SORELLA AMOREVOLE.
SONO FELICE DI AVERLA CONOSCIUTA, UNA PERSONA BUONA E CON GRANDE DIGNITA’, E AVER PASSATO CON LEI PICCOLI MOMENTI’ DI SPENSIERATEZZA, LI RICORDERO’ PER SEMPRE COME PER SEMPRE RICORDERO’ LEI CON IL SUO BELLISSIMO SORRISO…
DAVANTI A QUEL CAFFE’!!!
CON TANTO AFFETTO, TOMMY
Tomassina Fanicchia
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