20 Lug La SEMPLICITA’ in un Esempio !
Un giorno decisi di portare mio figlio con me, in una delle mie tante visite, anche se era piccolino, avrà avuto quattro
anni, desideravo vedesse con i suoi occhi dove andavo quando gli dicevo: “ti lascio con i nonni, mamma va a fare una visita”.
Vedere è meglio che spiegare per dare una giusta interpretazione alle parole, a parer mio i bambini hanno
sempre bisogno di capire ciò che gli stai comunicando.
Perché vi dico questo?
È stato uno di quei giorni dove non è importante dove vai, ma il percorso che fai per andare!
Ci sarà modo di raccontarvi tante altre cose ma, in queste righe voglio concentrarmi su come l’esempio è
Importante senza dover dire altro…
La giornata era molto bella, c’era il sole, decidemmo di parcheggiare distanti e proseguire a piedi, passatemi il termine, ma in quei tempi le mie gambe andavano ancora.
Ci incamminammo verso l’entrata dell’ospedale, è un viale molto lungo dove incontri Persone, Medici, Studenti. Per arrivare al piano dove di solito sono visitata, è necessario prendere piu’ ascensori.
Ogni volta che entravamo in ascensore, chi sale chi scende, ci scambiavamo i saluti con le varie persone…
“buongiorno” “buona giornata” “arrivederci”
Lo stesso succedeva in quei lunghi corridoi per arrivare in reparto, incrociavamo molte persone, in quell’incontro di sguardi ci scambiavamo un saluto oppure un sorriso.
Mio figlio mi guardava ogni volta con aria interrogativa…
Arrivati al reparto, mi dice “mamma, qui conosci tutti?”
Ed io “no tesoro, perché?”
“hai salutato tutte le persone che abbiamo incontrato!”
Rispondo : Samuele, non saluto perché li conosco, ma è buona educazione salutare.”
Non ho aggiunto altro ma dentro di me capivo che aveva fatto una buona osservazione.
Qualche tempo dopo, ci siamo ritrovati esattamente nella stessa situazione in ascensore, mio figlio cresciuto di qualche anno (eravamo al centro commerciale), gente che sale, gente che scende, ed io che gli dico: “chi è quella persona che hai salutato, la conosci?”
Mio figlio mi guarda e mi dice: “mamma, se ben ricordi me lo hai insegnato tu, quella volta che andammo in
ospedale per le tue visite.
Sono rimasta veramente sorpresa, non pensavo si ricordasse!
Questo è il più bell’esempio che ha visto mio figlio e sono orgogliosa di averglielo trasmesso.
Tomassina Fanicchia
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